domenica 15 settembre 2013

Le mie poesie !... I ricordi dell'infanzia



Roma, 15 - 09 - 2013  domenica

L'AUTUNNO alle porte !.... 
ci saranno ancora giornate di luce e di sole !.....

Una giornata dal cielo velato , forse il cielo manda la pioggia a dissetare i campi , i giardini e le cose , anche i miei fiori, là sul balcone ne sono felici ;  la città sembra ovattata , persino i passeri sono al riparo sotto le tegoline .
 Io mi raccolgo insieme al mio Joy nel cantuccio preferito della casa, il pensiero indisturbato si fà strada tra i tanti ricordi , in mano il mio quaderno di poesie !...  
apro a caso , e mia madre !... sempre presente !.......




Poesie  agosto 2002   in dialetto foranese

 
   
I ricordi dell’infanzia


Me recordo anni fa , quann’ ero picculetta
davanti casa mia ci stéa una morretta ,
co' tantu biancospinu
che a pòra mamma ce stennèa li panni de linu ;

prima li panni , se lavàvanu a manu
e s’annava a un funtanile non tantu lontànu
ce se  nnàva a piedi e mi madre faticava
poi al retòrnu  lu Dio rengraziava
d’avejie fattu trovà l’acqua , abbondante e pulita ,
come s’affannava !... sù ppe quella salita .
 


venerdì 6 settembre 2013

una poesia ispirata da " UN ' ESPERIENZA UMANISTICA ECCEZIONALE ! ...








ACCADIMENTI DELLA VITA !......

Ho scritto questo testo, dopo l'avvenuta esperienza , in visita ai detenuti della sezione penale del carcere di Rebibbia a Roma , in occasione della GMG , del 2007 .
L' invito da parte della mia amica e stimatissima suor Rita ,volontaria presso il Penitanziario , ha suscitato in me un sano orgoglio , e mi ha fatta sentire  privilegiata .  
L'aver trascorso qualche ora con i detenuti , ( il tempo di una  Celebrazione  Eucaristica  e subito dopo il concerto offerto dallo stesso  Don Giosi ) , all'interno del Penitenziario , hanno lasciato in me un ricordo indimenticabile e significativo che ho assimilato come " dono della grazia di Dio " .  









Roma , 12 - 02 - 2007  lunedì



Prigionieri / Liberi



Molti giudicano !...

eppure dietro le sbarre

anime sofferenti , messe alla prova

respirano, pensano ,

riflettono …sperano .



Sono prigionieri ,

eppure liberi , da un mondo crudele

che si è preso gioco di loro .



Cuori teneri ,

hanno ceduto al ricatto

dei venditori di morte ,



L’isolamento ,

ha dato loro , la tregua ,

la possibilità di capirsi ,

ritrovarsi , riscattarsi .



Nelle fredde celle ,

nessuno può entrare ,

ma un Cristo sofferente si ,

per portare luce e speranza

ai loro cuori smarriti .