venerdì 16 aprile 2010

L' ARTE di .....COLTIVARE ... con amore.



Vi
PRESENTO i fiori del mio balcone al 6° piano .
LI DEDICO A TUTTE LE PERSONE CHE NON SANNO AMARE ..... QUANDO si AMA i
RISULTATI si VEDONO.
DIO !... TI RINGRAZIO per TUTTO quello che mi DAI .


















domenica 14 marzo 2010

In ..... ATTESA della RISURREZIONE










TEMPO di


TEMPO di QUARESIMA = TEMPO di RACCOGLIMENTO , di MORTIFICAZIONE , di
CONVERSIONE di DIGIUNO e PREGHIERA .
TEMPO di DESERTO - di CONTEMPLAZIONE della CROCE .
Contemplare quelle due braccia spalancate sulla croce vuol dire sentirsi COMPRESI dentro il grande abbraccio della misericordia divina .

Ci é dato di capire che nella vita ciò che conta é saper amare .

Che cosa rimarrà della nostra vita ? ... l'amore che avremo donato , allargando le braccia nel gesto di ACCOGLIERE - PROTEGGERE - ABBRACCIARE - CUSTODIRE , come ha fatto Gesù .

LA CROCE , é dunque segno di AMORE e di SPERANZA , la BENEDIZIONE che scende da essa , penetra dentro la oscurità della nostra esistenza per lasciarvi una traccia di LUCE e di STUPORE .

QUESTO MIO BLOG - come messaggio d'amore - é DEDICATO in particolar modo ad UNA PERSONA che SA'.

Desidero riportare, oggi in questo mio post , una monizione che scrissi appunto al Vangelo di Luca 15 , 1-3 .11-32 nel lontano 13-03-2007 , SS. Messa del sabato sera " comunità neocatecumenale " .
PERCHE' IN TEMPO QUARESIMALE un VANGELO che parla di FESTA ? ....
Ascoltiamo :

Noi siamo tendenzialmente abituati ad amare giudizi netti , precisi perchè sia dato a ciascuno quello che si merita ; se uno si comporta bene , é giusto che sia premiato , se uno agisce male , deve necessariamente essere punito . In questa logica discriminatoria vogliamo trascinare il nostro Dio ; ma quel Dio di cui ci ha parlato Gesù , non risponde alle nostre attese . Dio ama anche quelli che ai nostri occhi non meriterebbero alcuna indulgenza ; Dio é vicino anche a coloro che noi chiamiamo lontani .

"Dio ha un sogno" : quello di fare festa con persone che noi consideriamo perdute .

E' Gesù che ci ha detto questo raccontando - LE PARABOLE DELLA MISERICORDIA - .

Ci sarà più festa in cielo per un peccatore pentito , che per 99 giusti che non hanno bisogno di conversione .

La parabola invita a contemplare il volto di un Dio raggiante di felicità per aver ritrovato e accolto ciò che era perduto .

Ecco il vero volto di Dio , ben diverso da quello del giudice impietoso e vendicativo che tante volte gli abbiamo attribuito .
La gioia di Dio sta nel PERDONARE .
Una tale tenerezza dovrebbe riempirci di indicibile consolazione sapendo di essere tutti " figli prodighi , pecore smarrite , il cui ritorno viene salutato con una festa così grande .

Se volessimo dare qualcosa a Dio , cosa potremmo offrirgli , visto che tutto ciò che abbiamo é da lui che l'abbiamo ricevuto ?

Questa parabola ci rende consapevoli di avere la possibilità di procurare a Dio un pò di gioia ; questo succede tutte le volte - che ci lasciamo ritrovare e ricondurre da Lui - a godere della tenerezza del suo abbraccio .

Se vogliamo assomigliare al nostro Dio dobbiamo CONDIVIDERE la sua instancabile misericordia ; nella parabola il figlio maggiore che non sà entrare nel ritmo di quella festa e si condanna perciò ad una penosa tristezza , a questo figlio .... senza dubbio onesto , laborioso , impegnato , manca una qualità molto importante : non é capace di assomigliare al PADRE nella gratuità e nella gioia di un amore che non conosce misura .
Rappresenta tutti coloro che vorrebbero amministrare la misericordia di Dio secondo la grettezza del loro cuore e diventano tristi quando si accorgono che Dio ha un cuore più grande del loro .
A proposito dei due figli nella parabola : L'uno si é risvegliato dal suo peccato ; quando l'altro si risveglierà dalla sua virtù ?
Spesso si é convinti di avere in mano le regole del vivere e si ritiene di poter giudicare con severità tutti quelli che non sanno rispettarle ; e se fossimo noi ? anche noi siamo chiamati a RIDESTARCI dalle nostre virtù , a CONVERTIRCI della nostra presunta bontà .

Ancora una volta Gesù pone il problema della conversione dei buoni , problema estremamente difficile perché chi dovrebbe cambiare mentalità e comportamenti non ne AVVERTE la NECESSITA'.

PREGHIERA SPONTANEA : Ci sia dato di contemplare la gioia che c'é in Dio e di pregare perché il Signore cambi il nostro cuore , ci dia uno sguardo simile al suo così da rallegrarci per ogni fratello che era morto e torna a vivere , era perduto e viene ritrovato .
Per questo ti prego Signore .
BUONA RISURREZIONE a TUTTI.




martedì 16 febbraio 2010

LA FOTO di un AMICO ! ...

UN BLOG DEDICATO a STEFANO

NEL CUORE DI UN POETA , si nascondono sempre RAGGI di SOLE

Oggi ho ricevuto una mail da un amico che in quanto a sensibilità non scherza .

Mi ha inviato questa stupenda foto , scattata in Croazia nei " laghi di PLIVITZ " PARCO NAZIONALE .

Stefano , é un giovane amico poeta , che a causa della caoticità della vita , lavoro e tanti ancora altri motivi , non trova la calma giusta per esternare tutto quello che di ricco e sensibile si porta nel cuore .

LA SUA FOTO : dal soggetto che ha scelto si denota senza dubbio un animo sensibile amante della "creazione divina " che cerca di catturare e conservare insieme ai suoi delicati versi .

Non sò perché mi é venuto spontaneo interpretare il contenuto di questa foto che sùbito mi é piaciuta :

Questa foto per me rappresenta la vita : infatti come nella vita che avanza .... su un terreno ondeggiante , fatto di instabilità e ostacoli ( vedi alcune radici che escono dalla sabbia ) da notare che in primo piano ci sono dei FIORI che ergono verso il cielo , verso l'alto , ( anche tra i fiori si infiltrano piccole sterpaglie = difficoltà della vita ). Ma i FIORI di colore ROSA ci suggeriscono proprio come noi dobbiamo percepire la nostra vita .
Vedere la vita in rosa anche se con qualche spina dovrebbe rientrare nella normalità .
STEFANO , sei bravissimo !... ma non tenere tutto per te !...
facci partecipi della tua arte .
di vero cuore un grazie .







lunedì 15 febbraio 2010

A qualcuno ... piace FREDDO















DIFENDERCI DAL FREDDO :
un imperativo categorico in questa stagione

Due mie creazioni !...un disegno in chiaro scuro ... , "quando uno scialle non basta a scaldare l'anima" !... realizzato nell'inverno triste dello scorso anno
Alcune foto scattate in occasione della nevicata romana di questi giorni .
Anche se il ciclo delle stagioni si é modificato , l'inverno resta sempre la stagione più fredda .
In casa e fuori si dovrà ricordare che l'aria é essenziale : meglio certo se non inquinata .
Dunque , é bene uscire e non rintanarsi in casa !
Quando invece si decide di rimanere fra le mura domestiche si dovrà tenere la finestra aperta , almeno socchiusa : l'ossigeno é di fatto il vero agente antivirale di cui disponiamo .

A tavola si recupererà l'abitudine a consumare frutta secca con un tocco di modernità : alle classiche noci , nocciole e mandorle aggiungeremo pistacchi e anacardi .

Attenzione però a non eccedere con le arachidi , responsabili di molte allergie .

Stavo pensando ai miei amici animali nella "Terra Sabina" !...

PICCOLI ANIMALI !... tanti AMICI -NASCOSTI : Che freddo ! fuori piove , tira vento, l'orto sembra morto . Ma no !... é solo addormentato ... Non ci credi ?... Prendi una paletta , una zappa e un secchio . Raccogli un pò di foglie e terra , poi rovescia tutto su un grande foglio bianco .
Guarda con una lente di ingrandimento ... troverai lombrichi , millepiedi , larve e uova di insetti , bruchi . Sono i trituratori !... Senza sosta mangiano le foglie morte e le spezzettano .
Poi ci sono altri lavoratori , così piccoli che non si vedono neanche con la lente .
Si chiamano " microrganismi " e sono animali , funghi , batteri . Nella terra fertile del tuo orto ce ne sono a milioni ! In silenzio mangiano e disfano le foglie sminuzzate : alla fine restano tanti "bocconcini " di sostanze nutrienti ... , l'humus , utile alle piante per crescere e che l'acqua della primavera porterà alle radici .

Prendi in mano il terriccio di foglie spezzettate , toccalo , annusalo : é un pò umido ma non appiccica e profuma di bosco ... é il segnale che i tuoi invisibili amici animali sono vivi e al lavoro .

Ecco !!!... mi sembra già di sentire arrivare la primavera !... ma ancora c'é da attendere !.... Lasciamo che l'inverno faccia il suo decorso .


Nel lontano 2002 avevo scritto !... cura pel mal d'inverno :

Terapia delle 5 L
1) Libri
2) Luce
3) Letto
4) Lana
5) Legiadrie .

giovedì 21 gennaio 2010

PENSIERO a Sant' AGNESE vergine e martire











Oggi 21 -gennaio , la Chiesa memora Sant'Agnese vergine e martire.



La verginità cristiana significa dedizione totale e immediata , senza "divisione del cuore", al Signore .
Essa non é antitesi col matrimonio , ma vocazione a scegliere come termine di affetto assoluto il Signore , che non lascia luogo ad affetti sponsali terreni .

Le vergini ritraggono l'immagine della sposa fedele a Cristo .


Il dono e il sacrificio che esse fanno del loro cuore non allontanano dalla Chiesa ; al contrario , si rendono ad essa ancora più liberamente disponibili , mentre viene esaltata la caratteristica sponsale di tutta la Chiesa , chiamata a legarsi a Gesù con il vincolo dell'amore perfetto e unico .

Sant'Agnese ricordata il 21 gennaio :

Le notizie relative a questa santa si mescolano con le leggende popolari .
Si sa con certezza che visse sotto il regno di Diocleziano ( 284 - 305 ), accanito persecutore dei cristiani , e che in giovanissima età ( 12 o 13 anni) rifiutò la proposta matrimoniale del figlio del prefetto di Roma .Il giovane fu respinto con tanta determinatezza che decise di denunciare Agnese come cristiana . Ancora una volta la ragazza si oppose con fermezza al brutale volere di chi voleva obbligarla a compiere sacrifici alla dea Vesta .
Affrontò la morte per decapitazione con coraggio e con l'incrollabile forza della fede .
Costantina , figlia dell'imperatore Costantino , le dedicò nel IV secolo una basilica sulla via Nomentana .
La tradizione vuole che il giorno della sua festa si benedicano gli agnellini .

( dalle Lodi mattutine proprie del giorno )

Una vergine

Ingresso 1. Questa é la vergine saggia,
una delle vergini prudenti .
é andata incontro a Cristo con la lampada accesa .

2. Rallegriamoci ed esultiamo ,
perché il Signore
ha amato questa vergine santa e gloriosa .

3. Vieni , sposa di Cristo , ricevi la corona
che il Signore da sempre ha preparato per te .

Colletta 1. O Dio , nostra salvezza , accogli le preghiere di questa tua famiglia che si rallegra
nel ricordo di santa Agnese , e fà che profondamente rinnovata nello spirito si
consacri per sempre al tuo servizio . Per il nostro Signore ...
2. O Padre , che hai colmato dei tuoi doni la santa vergine Agnese , concedi a noi
tuoi fedeli di emulare la sua testimonianza evangelica per essere uniti a te nella
gioia dei santi . Per il nostro Signore .

3. Donaci , Signore Dio nostro , la fiamma di carità che ispirò santa Agnese , sposa
fedele del tuo Figlio , a radunare una famiglia di vergini a te consacrate , a gloria
perenne del Cristo e della Chiesa . Per il nostro Signore ...

Questa é la vergine saggia
che il Signore ha trovato vigilante ;
all'arrivo dello Sposo
é entrata con lui alle nozze .
Alleluia.


Preghiera a Sant'Agnese


O ammirabile Sant'Agnese,
per la grande gioia spirituale ,
con cui ricevesti il tuo martirio
Ottieni a tutti noi la grazia
di sostenere con edificante serenità
tutte le persecuzioni e le croci
con cui il Signore volesse provarci
e di crescere sempre più
nell'amore a Dio
per suggellare
con la morte dei giusti
una vita
di mortificazione e sacrificio,
Amen.

















giovedì 7 gennaio 2010

LA FOTOGRAFIA di AGNESE DI VENANZIO


DAL BLOG della SCRITTRICE ... FAUSTA GENZIANA LE PIANE


La mia amica Fausta Genziana Le Piane , di origine calabrese , appassionata della mia bella terra Sabina , ha voluto , mettere sul suo blog una foto che le avevo inviato tempo fa .

NON SAPEVO CHE TI AVREI POTUTO ISPIRARE DEI VERSI ; grazie ho molto gradito il tuo PENSIERO - LUSINGHIERO , che voglio conservare.
BELLA
Bella,
quale vento sfrezava i tuoi capelli ?
Forse quello del domani
del tempo imprevisto e
dinanzi a te sbigottita
le lancette dell'orologio
improvvisamente
hanno battuto un altro ritmo
un'altra ora .
Fino ad oggi .
(Fausta Genziana Le Piane )
IL mio Commento al Blog di Genziana :
Cara Genziana , questo "scatto d'autore" ... ,come tu scrivi amica mia , rappresenta per me " l'EVOLUZIONE dell'ESSERE e dell'AMORE" .
Tutte le foto hanno un significato segreto, ed io DI QUESTA TI VOGLIO SVELARE.
FOTO in PRIMO PIANO : come vedi sono io giovane , una foto scattata nel 1976 con una PENTAX da l'allora mio innamorato , attualmente mio ex marito ;
FOTO in SECONDO PIANO : sono sempre io ,un pò più matura , che mi rifletto sul vetro della cornice ( e sembro tutta mia madre che ora non c'é più ) sembra che mi stia dietro per proteggermi . Questa foto l'ho scattata io nel 2009 , con una FujiFilm LCD 10.2 mega pixels digitale.
Ora come vedi !... IN UNA SOLA CORNICE ( questo modesto piccolo capolavoro che può sembrare banale ... per me "RACCHIUDE la VITA che VA e L'AMORE che SI TRAMUTA ". Nonostante tutto !... la MIA VITA ... scorre serena , é ancora piena di entusiasmo, di ricordi e di amore per quelle persone che anche se adesso non ho più vicine ... un tempo mi hanno saputo amare .
Genziana cara , commentare i tuoi gratitissimi versi a me dedicati , non sarà facile , non ne sono all'altezza , ma comunque hai centrato la " donna innamorata "e su il tempo che va, (e ti assicuro) ... che l'ora presente ha decisamente un ritmo sostenuto e felice , non di certo bradicardico , anche perché persone come Te amiche , danno maggior valore a questa vita .
Auguro anche a Te di avere sempre entusiasmo , energia e tempo per scrivere tanti blog interessanti ,... e non dimenticare la mia bella terra Sabina .
Un bacio , agnese Di Venanzio.


lunedì 4 gennaio 2010

RICORDO !...l'attesa della BEFANA anni 50




Sono sveglia di buon'ora , fuori il vento fa tremare le foglie infreddolite sul balcone (al sesto piano) di casa mia ; oggi il cielo é terso , il sole si prepara operoso come sempre a scaldare la terra . Una giornata fredda ma bella , secca, asciutta come direbbe mio padre.
Ritorno indietro col pensiero e rivivo quei lontani anni 50 , quando simili atmosfere, mettevano l'ansia nel cuore per l'attesa timorosa dell'arrivo della Befana.

Si !..a quei tempi, c'era sempre un leggero timore, motivato dalla consapevolezza di non essere sempre stata una bambina meritevole , tutt'altro che tranquilla .
A quei tempi si veniva educati all'introspezione e nonostante la vivacità che mi caratterizzava,si provava comunque quel senso di colpa per qualche capriccetto.

In una mattina così ... é facile ricordare e rivivere le emozioni di quella fanciullezza, all'approssimarsi dell'arrivo della Befana.
In famiglia venivano alimentati sogni e fantasie,... io credevo talmente alla " buona vecchina " che verso l'imbrunire , scrutavo sempre attenta sui tetti delle case di fronte alla nostra ,sperando di vederla prima o poi sulla sua scopa alle prese con i comignoli fumanti.

Che bello é ricordare !...mi fa star bene.L'attesa magica della befana , portava una gioia speciale, era una delle poche opportunita' per fare e ricevere regali e impegnava tutta la famiglia , cominciando da mia madre che per tempo sferruzzava scarpette da notte ricamate a punto cannottiglia e scialletti colorati , all'uncinetto ; mio padre procurava legna per il camino e qualche manciatina di buon fieno per l'asinello di Scacciacelli ( il marito della befana Rufina ).
Mio padre diceva , che in quei giorni incontrava spesso quell'asinello alla stazione di Stimigliano ; le mie sorelle , divertite trattenevano fedeli la verita' ed erano felici di vedermi piena di speranze ,mi facevano persino scrivere una letterina alla " buona vecchietta" per esprimere i miei desideri .
Mia madre, con la scusa,mi esortava ad essere più buona e più brava e rafforzava la lezione di igiene ,sollecitandomi la sera , prima di andare a letto, a lavarmi bene le orecchie ed il collo e poi tutto il resto. Quelle erano pulizie serali , invece il bagno intero si faceva il sabato o qualsiasi giorno che precedeva quello festivo ; a quei tempi non avevamo l'acqua in casa , tanto meno un bagno . Non eravamo ricchi , ma la forza dell'amore nutriva i nostri animi , le nostre speranze, ci dava tanta sicurezza e certezze . Quante gioie !...quanto tepore !...

Attendere la Befana, era un grande esercizio di rispetto reciproco , di disciplina , di sottomissione a certe regole essenziali per la nostra formazione , di considerazione verso gli anziani ; io facevo di tutto per non fare capricci , portare bei voti da scuola , essere servizievole in casa ... tanto timore e buona volonta' per meritare doni modesti , semplici e utili eppur tanto desiderati . La sera della vigilia della Befana , andavo a letto prima , insieme a mio padre , il mio buon padre amoroso ... ricordo che tornava bambino anche lui insieme a me ..., riusciva a farmi addormentare con la gioia nel cuore e placare quella mia ansia . Quel sonno , di quella notte d'attesa era pieno di emozione , (quasi agitato), ricordo che al mattino riuscivo a svegliarmi da sola senza il bisbiglìo della voce materna , come quando dovevo alzarmi per andare a scuola .

La notte é passata , finalmente si salta giù dal letto , in cucina il camino é già acceso e c'é un bel calduccio nella stanza , il pane abbrustolito sul fuoco e il caffé e latte possono aspettare .
Quanto stupore !...che frenesìa ,guardo con occhi estasiati il tavolo di cucina tutto sistemato ,colmo di doni , si capisce che c'é anche la fantasìa delle mie due sorelle. Un anno ho trovato un paio di deliziose pantofoline rosse di feltro a scarponcino con la cerniera sul davanti e la para sotto , c'arano poi tutt'intorno tanti cioccolatini e caramelle e tanti mandarini profumati ( ora i mandarini non profumano più come allora ) e poi quelli erano di sicuro i bei pomi arancioni coltivati dentro l'orto dello zio Ciro e sua moglie Genesia .

Tra i doni, ancora ricordo un grazioso scialletto a punta, fatto con avanzi di lana a più colori dove predominante era il color carta di zucchero (così allora si chiamava l'attuale azzurro inchiostro) era confezionato con le frange . Non erano cose troppo costose , ma frutto di privazioni e sacrifici di ciascun componente della mia famiglia ed io mi sentivo ed ero la bambina più felice di Forano.

Ora sono quì , sola ,immersa in quei ricordi di una fanciullezza spensierata e penso !... sono certa !... non sono le cose materiali che danno la vera felicita', la vera pace,... ma l' AMORE .
Grazie madre mia e padre mio ,vi amo sorelle mie per quel seme d'amore che ancora serbo gelosamente nel cuore.

NON POTEVO TRASCUTARE LA MIA CARA BEFANA !... Riporto questa poesia che scrissi per lei nel lontano 26 dicembre 1998 h 20,30 .


La Befana

Imbacuccata con scialle di lana
ecco che arriva la vecchia Befana

Con la sua scopa vola sui tetti
lei porta doni a ricchi e poretti

Ha sempre un sacco pieno di doni
li porta a tutti i bambini buoni

Cammina curva , la sua chioma é bianca
come farà a non esser mai stanca ?

Dicono tutti che é tanto buona
per riposarsi non ha una poltrona ?

Cara Befana , vorrei incontrarti
vorrei vederti, vorrei parlarti
vorrei sentire la tua vocina
sò che di nome ti chiami " Rufina".



Dedico questo mio blog , prima di tutto a mia figlia Chiara , perché rifletta sulla ragione della vita, su ciò che veramente conta ,... che sappia fare scelte giudiziose,

Ancora dedico ai miei nipoti tutti , grandi e piccini , in particolar modo all'ultimo nato ...VALERIO .

Alle mie sorelle, che pur fra qualche incomprensione , amo profondamente e comprendo .

A chi ha scelto di leggere ... o per caso legge questo blog (apparentemente fantastico racconto) eppur tanto vero e pieno di valori umani che purtroppo vanno sempre più scomparendo.

GRAZIE ! madre mia e padre mio , siete sempre con me .
Fantastica donna Sabina,scritto il 03 gennaio 2010 h12,20.