giovedì 26 novembre 2009

IL SENSO DEL NATALE




BUON NATALE 2009
DI GRANDE SERENITA' A VOI TUTTI


Amici miei carissimi , é la prima volta che invio auguri natalizi via etere.
Auguri a tutte le persone che mi conoscono ed anche agli sconosciuti ... , con la speranza di infondere un pò di gioia e serenità.

Ho inserito due foto ricordo : Il presepe all'interno della Parrocchia S. Vincenzo Pallotti a via Matteo Tondi , foto scattata da mia figlia Chiara , la notte di Natale .
La foto che mi ritrae insieme al gruppo di studenti, (scattata dal Dottor Pierluigi Guiducci ) , loro docente di Diritto Sanitario nel corso per il conseguimento del diploma di Infermieri Professionali, ove io ne ero docente di, Scienze Infermieristiche , Etica Professionale e coordinatrice del corso triennale , presso il Policlinico Umberto I di Roma , attuale Azienda Sanitaria la Sapienza di Roma .
Unisco due miei componimenti poetici a tema Natalizio, che meritando il consenso del dr. Guiducci , sono state arricchite dal suo prezioso e competente commento.
Tengo ad informare che il dr.Pierluigi Guiducci é docente di Storia della Chiesa presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose " Ecclesia Mater " della Pontificia Università Lateranense.

.

Due poesie nel cassetto


Tra le mani mi ritrovo un quaderno. Con varie poesie. Nel loro insieme sono come una porta che consente di entrare in un ambiente che trasmette un respiro . A volte sereno . Talora affannoso. Ora mutevole. Perché legato a vicende diverse . Così , il fatto , l'episodio , lo stesso dettaglio , non sono pennellate gettate a caso . Ma rappresentano una voce che racconta di un cammino nella vita . Di una sintonìa con la natura . Di una progressiva costruzione dell'intesa umana ...


Al poeta , é noto , non serve insistere su descrizioni dal minuto dettaglio . Basta talvolta un cenno . E' sufficiente l'indicazione di un nome , di "quel " nome . Nome senza cronaca , ma vivo nella scelta di un tu immediato . Basta la pausa di un momento . Che sospende senza interrompere . Senza tagliare con il ricordo . Per recuperare solo la serenità di un respiro, provata da una storia quotidiana . Che reca nuove emozioni . E , sovente , altra sofferenza ...

Poesie nel cassetto , dunque . Si , ma non chiuse a chiave . Piuttosto , depositate nei luoghi del privato per non far sciupare uno slancio di sincerità .


Ho letto con calma queste poesie . In più momenti . Cercando , tra l'altro , di individuare le composizioni ove l'aggancio alla sfera dello spirito , alla dimensione religiosa , risulta più evidente . E ho trovato due testi sul Natale .

Il senso del Natale

Perché due poesie sul Natale ? La risposta più facile la si annota subito : perchè davanti a un bimbo che nasce anche la notte si illumina.
E la gente , incontrandosi , non é più straniera .
Se poi questo neonato é il Figlio di Dio , allora l'osservazione di " quella Famiglia " si fa contemplazione , e il silenzio orante spiana la strada all'atto di adorazione. Di lode . Di ringraziamento.

Ma cé anche una risposta che é gelosamente racchiusa nell'animo umano .

Il Natale richiama a ore della propria vita nelle quali si vive in profondo la" dimensione familiare". Quel tessuto cioé di affetti e di comunicazione in positivo ove l'altro é una parte di noi stessi . E' la nostra stessa vita .

La famiglia che festeggia il Natale , in tal modo , non é tanto un gruppo di persone che fa baldoria , ma é piuttosto una storia comunitaria in cammino che , davanti al luogo della Natività , ha come un appuntamento d'obbligo . Perché , pur nella povertà della Famiglia di Nazaret , si riscopre la Vita . Quindi la Speranza. Quindi la Luce .


NATALE e STAGIONI DELL'ANIMA

In tale contesto non mi sembra azzardato affermare che nelle poesie della Signora Di Venanzio la " comprensione " del Natale si colloca anche in un vissuto personale ove le stagioni dell'anima riportano a ore di ricerca , di incontro , di prova , di fatica , di lettura attenta del quotidiano ...

E piano piano emerge , nella sua timidezza , una semplice domanda di fraternità . Un desiderio di permanenti sintonìe "con".

La persona adulta che cerca comunicazioni non di facciata , non d'occasione , non sempre manifesta in modo esplicito la richiesta di comprensione .Di sostegno. Di condivisione.

Tante vicende a volte ... certe strade in salita ... alcuni affanni non raccontati ... possono ostacolare - o rallentare - una immediatezza comunionale . Possono accentuare meccanismi di difesa . Così , quanto non viene verbalizzato , lo si può ritrovare in altro modo . Ad esempio , in una poesia che annuncia la grandezza di un Evento ( Natale ) , ma che trasmette anche il segreto desiderio di ritrovare sentieri ove gli operatori di pace si riconoscano pellegrini in direzione dell'Emmanuele .

Con questi pensieri rileggiamo insieme le due poesie .


" Notte di Natale "


In questo testo l'idea centrale é quella della coralità . Verso il Redentore che si é incarnato si dirigono le genti . E tutto partecipa alla gioia dell'Evento . Il firmamento : attraverso la cometa . Gli animali : con il bue e l'asino . Il mondo soprannaturale : tramite gli angeli.


Al dolce suono delle zampogne
dimentichiamo dolori e menzogne .
E' festa grande ... E' il santo Natale ,
un lieto coro d'angeli sale .

In questa notte direi la più bella
nel firmamento brilla una stella .

E' la cometa ! Col suo bagliore
guida le genti al Redentore .

Tutti accorriamo con grande allegria ,
preghiamo insieme a Giuseppe e Maria .

Ecco che il bue e l'asinello
scaldan col fiato il bambinello .

Dimentichiamo dolori e menzogne ,
al dolce suono delle zampogne .



" Festa di Natale "


Nella seguente poesia c'é una riflessione-base . Oggi il Natale rischia di essere la festa dei ricchi e dei grandi . Dei ricchi : perché occorre investire denaro per regali , addobbi , manifestazioni verie , cene ... Dei grandi : perché sovente non si presenta ai bambini una catechesi sul Natale , con il rischio di lasciarli soli nel proprio itinerario di fede , nel vissuto religioso .

Accanto a questa sottolineatura trovo una seconda idea : c'é uno stretto rapporto tra Salvezza e pace . Dio salva ogni persona liberandola dal peccato e dalla morte . Per questo motivo Egli é il Principe della Pace . Non può infatti esistere una situazione generalizzata di pace tra gli esseri umani se permangono i vincoli con realtà che distruggono le persone nel loro essere e nella loro relazionalità.


Ecco il Natale !!... Dicono tanti ...
Festa dei ricchi , festa dei grandi .

Tra folla e luci , c'é gran baldoria
a festeggiare l'antica storia

Più che una storia !... Lo sai anche tu ,
noi ricordiamo che é nato Gesù .

Un bambinello dal viso tondo
venne a portare salvezza nel mondo ,
in questo mondo , la nostra terra
ove non regna la pace , ma guerra .

La pace regna solo nei cuori
di ogni persona con dei valori ,
valori morali ... valori veri ...
Di gente guidata da sani pensieri .

Il Natale - pensa chi tace -
é una stupenda festa di pace .
Festa di chi a Dio somiglia ,
Natale festa della famiglia .
Ritrovarci a Betlemme

La presentazione di due poesie non ha solo il significato generale di contemplare il Mistero della nostra redenzione attraverso la riflessione di una madre , ma anche quello di rivedere in modo semplice ma immediato la nostra stessa vita alla luce di un " ritorno a Betlemme ".

Perchè ritornare a Betlemme ?

Per il gusto di ripercorrere i passi di una infanzia lasciata alle spalle ma non cancellata dal cuore ?
Per l'esigenza malcelata di una fuga all'indietro, verso un intimismo protettivo , nella paura dell'oggi , nell' incertezza del presente ?

La risposta vera si inoltra piuttosto lungo sentieri spirituali . Occorre ritornare a Betlemme . Sì . Per recuperare con un viaggio verso la Vita , la capacità di saper anche mutare l'orientamento di scelte e di comportamenti .

Per seguire ogni giorno la stella della Parola di Dio .
E dietro a questa Luce poter passare anche attraverso la " valle oscura " . Senza temere alcun male ( Sal 22,4 )

Per giungere a toccare un legno particolare . Quello di una mangiatoia ( Lc 2,7 ) ove é deposto l' Emmanuele , il " Dio con noi " .

Legno che , nella Bibbia , trovo dopo l'albero dell'Eden ( Gen 3,11 ) e prima della Croce del Golgota ( Gv 19,17 ) .
Perché da un Bambino viene la salvezza . E da una culla , il primo altare .


(commento) Dr. Pier Luigi Guiducci .




N.B : Questo articolo é stato pubblicato sulla rivista mensile del " Santuario Basilica di Maria Ausiliatrice " Torino , Direttore responsabile : Gianni Sangalli , mensile anno XVI . n . 11 Dicembre 1995 , per la rubrica Asterischi .















lunedì 19 ottobre 2009

Le mie Poesie " Nostalgia della mia casa di campagna " terra sabina .


E' arrivato il primo freddo , Roma nonostante il suo fascino e le sue bellezze , é invivibile , rumori e inquinamento la caratterizzano .
Oggi però , il sole splende e come per magia l'ha resa ai miei occhi , bella quasi accettabile , sono uscita con un amico , l'aria sembrava tersa ,... però !...rientrando poi a casa , la mia vuota casa , solo Joy ad attendermi trepidante .

Oh ! ... quanta nostalgia della mia terra , della casetta campagnola , sempre assolata , circondata da querce e olmi .

In questo periodo della stagione , già il pettirosso infreddolito, sò che viene a cercare acqua e cibo , là sotto l'ulivo ... chissà !...ora che non ci sono !... chi gli darà ristoro ?

Mi manchi piccolo passerotto , presto sarà inverno , chissà verrà la neve?... io non sarò lì a prepararti come sempre la casetta di legno con bambagia .
Se Dio vuole , verrò in "Primavera" quando tu , sono certa mi aspetterai e per primo vedrai le timide viole e le primule da me piantate davanti casa e i meli fioriti , la fontana guarita , la rosa canina , il caprifoglio profumato , la nepetella "pigra" che sempre pochi fiori mi dona .
Beato te , piccola creatura che godi la mia terra , ti prego ...saluta tutti i miei amici,...dì loro che li penso sempre e li amo .


una poesia dedicata a voi , scritta il 25 -aprile - 2008 /alle h 13,33 dalla casa di roma :


" NOSTALGIA della casa di campagna "
Nostalgia del mio piccolo camino
dell'olmo spoglio e dell'acero vicino

del mio giardino col suo verde praticello
dei bei cespugli d'ogni fiore più bello

cosa dire dell'ulivo simbolo di pace
della campagna ove tutto tace

del cinguettio del piccol passerotto
il miagolìo del gatto, innamorato sul tetto,

Nostalgia del canto della fontanella
ove sgorga acqua fresca , limpida e bella

quando i due meli , ormai sono fioriti
già sento in bocca il succo dei frutti saporiti

i bei ciliegi s' abbracciano tra loro
vicino é il pero dai lunghi pomi d'oro

il bel limone che non è mai stanco
di dare frutti ...é al portico lì accanto

la forte vite dell'uva moscato
ha il suo tralcio sul terrazzo abbarbicato

Nostalgia della bella campagna
anche quando la civetta si lagna

quando il rospo gracida nel fosso
e vedi infreddolito il pettirosso

quando il gufo curioso occhieggia tra le foglie
e l'insonnia impietosa il riposo ti toglie

quando le lucciole illuminano i campi
e i grilli di cantar non son mai stanchi

Nostalgia del vento se mormora o urla forte
quando fischia sui muri e fà tremar le porte

Nostalgia della pioggia che scende a temporale
e spaventa ogni qual sorta d'animale

Nostalgia di primavera che seguita é dall'estate
nostalgia di una natura abitata dalle fate

Nostalgia dell'autunno e del lungo freddo inverno
quì ai " Venzani" in solitudine stò con il "PADRETERNO".

domenica 18 ottobre 2009

San Luca evangelista

Oggi 18 -ottobre San Luca evangelista

Nativo di Antiochia ( I secolo ) , studioso di medicina e appassionato all'ellenismo, é l'autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli.
Nato pagano ,nulla sappiamo con precisione della sua conversione tuttavia lo si ritrova accanto a san Paolo nel 49 ca.
Dopo la morte dell'apostolo a Roma , la tradizione vuole che Luca sia stato martirizzato in Acaia dove si era recato per evangelizzare le popolazioni locali .
La sua sensibilità ,molto vicina a quella femminile , ha colto nei suoi scritti i tratti più toccanti della carità incarnata e predicata dal Maestro e , unico dei quattro evangelisti , ha tracciato importanti ritratti di Maria insistendo inoltre sull'infanzia di Gesù.
Una leggenda vuole che san Luca fosse pittore e che abbia raffigurato per primo la Madonna con il Bambino :



Auguri a tutti quelli che portano questo nome .

BUON ONOMASTICO .......


In questo giorno si ricordano anche i santi : Artemio e Onesta , sant'Alda .

lunedì 28 settembre 2009

L'essenziale nella VITA é l'amore :



Quasi sempre , chi dà amore é perché ..." ha bisogno di amore " , amore in senso lato s'intende .

Anche l'amicizia è sostenuta dall'amore tra due persone,ed é durevole fin quanto non viene equivocato o manifestato falsamente ," cioè solo per scopi puramente d'interesse " , l'amicizia crolla o semplicemente si butta via , come un giocattolo vecchio che non soddisfa più quel senso della novità e d'attrazione curiosa .

Molti credono di saper dare amicizia o semplicemente sanno già in partenza che ciò che vogliono chiamare amicizia, è soltanto un modo di essere , un'abitudine per soddisfare i propri VIZI .
E così si passa da un'amicizia all'altra noncuranti delle ferite profonde che si provocano in chi aveva riposto stima e fiducia .

Molti credono di saper dare " AMICIZIA " ma non conoscono ancora quanti pericoli si insinuano quando non si stabiliscono le regole di una vera amicizia e molto viene improvvisato senza precisi schemi dando così origine ad un rapporto pieno di se!...ma !..., interrogativi , lusinghe , strappi al cuore , di chi aveva tanto creduto a quei sentimenti .

Un animo nobile é sempre pronto a ristabilire il vero sentimento dell'amicizia autentica, cioé non basata né sulla passione , tanto meno sul profitto .

E' dignitoso e da " regina " far sentire un'amico al centro dell'universo , ciò implica , onestà , sincerità, nobiltà d'animo , altruismo nell'elargire sentimenti e premure . Ma se l'AMICO ti tradisce ? ..... Tu resti sempre una REGINA , il TUO CUORE NOBILE tale rimane .

Ma lui , l'amico ...cosa prova ? forse rimorso ,? dolore ? .

Ma lui l'amico ... si é arricchito ....o impoverito ?

Riuscire a trasformare un momento " NO " della vita é un occasione di crescita , ma il LUTTO va elaborato .



venerdì 25 settembre 2009

RUBRICA " SEGRETI e VIRTU' delle PIANTE






La prima pianta dedicata all'amica GENZIANA - Fausta

Genziana maggiore

( Gentiana lutea - Linneo ) Gensara- Gensana-Inzana-Ansiana- Giansana -Argiansana)

Fam. delle Genzianacee

La famiglia delle Genzianacee comprende parecchie centinaia di specie di genziana ,delle quali una ventina cresce in Europa. Il nome generico deriva da Gentius , re dell'Illiria del II secolo a.C. , che avrebbe fatto conoscere , secondo la leggenda , l'azione benefica di questa pianta .

La genziana maggiore é una delle più belle : é una pianta grande e perenne di lenta crescita , tipica dei pascoli di alta montagna ,può vivere una sessantina d'anni ; fiorisce la prima volta verso il decimo anno e produce un altro fusto fiorale ogni 4-8 anni. Accanto alle genziane maggiori, che hanno foglie glabre e opposte ,crescono le piante di veratro bianco ,Liliacee tossiche , con foglie alterne e pelose sotto ; é più facile distinguerle in fioritura perchè il verastro ha fiori bianchi . Conosciuta nell'antichità , le sue proprietà medicinali sono sempre state sfruttate .

Si usa la radice essiccata , con energica azione febbrifuga e stimolante per la funzione digestiva . E' pianta protetta .


Habitat : nei pascoli , zone torbose delle Alpi , degli Appennini e in Sardegna ; fino a 2.500 metri .

Identificazione : da 50 cm a 1,30 m. Perenne, fusto verde glauco, eretto, semplice , incavato ;
foglie verdi , opposte, ovali , larghe ,inguainanti ,a 5-7 nervature convergenti ;
fiori gialli ( giugno - agosto ), peduncolati , da 3 a 10 all'ascella delle foglie ,
corolla divisa in 5 -9 lobi stretti ,distesi , calice membranoso , stami con
antere rosse ; capsula ovoidale , che si apre in 2 valve , numerosi semi alati ;
ceppo carnoso , radice fittonante , robusta , ramificata ,lunga , gialla con scorza
grigia , striata longitudinalmente . Odore forte e acre ; sapore molto amaro .

Parti utilizzate : radice essiccata ( settembre-novembre).

Costituenti : essenza ,un alcaloide ,pigmenti ,vitamina C , pectine ,glucosidi amari.

Proprietà : aperitivo ,febbrifugo ,stomachico ,tonico ,vermifugo .


Utilizzazione : Farmaceutica , Cosmetica , Veterinaria.

Uso : Esterno ed Interno , per affaticamento, anemia ,appetito ,astenia ,

convalescenza ,digestione ,efelidi ,magrezza ,parassitosi .

Glossario :

Antera : apice rigonfio dello stame . L'antera contiene le cellule generatrici dei
granelli di polline , che formeranno i gameti maschili. E' divisa
internamente in quattro sacche polliniche che formano poi due
logge, per confluenza .

Ascella : angolo interno formato tra il piccioloe il fusto o tra un ramo e una
branca. All'ascella delle foglie si forma sovente , la gemma ascellare .

Capsula: frutto secco deiscente con un certo numero di logge interne , che si
aprono per liberare i semi sia dai fori ( es.rosolaccio= papavero ) sia dalle
valve ( es. aquilegia )

Ceppo : parte sotterranea del fusto delle piante perenni .Dal ceppo si dipartono
spesso dei ricacci che assicurano la sopravvivenza delle piante ,
( detti volgarmente succhioni ).

Fittonante : Si dice di radice che presenta un fittone centrale perfettamente
sviluppato.

Glabro : senza peli ne ciglia . E' l'opposto di vellutato,lanoso o lanuginoso e
pubescente. es.( foglia del mughetto e della pervinca )

Glauco : di colore verde azzurrognolo , dovuto a pigmenti interni , ma anche
alla polvere fine e cerosa , la pruina , sparsa sull'epidermide delle foglie o dei frutti.

Inguainante : il termine é riferito , in particolare alle ( graminacee ) ; la lamina
della foglia si prolunga come una guaina attorno al fusto
coprendolo ,così , fino al nodo ove si inserisce la foglia stessa ,nella
regione inferiore della guaina


Lobo : parte di una lamina o di un petalo determinata da due frastagliature
ravvicinate .
Peduncolato : dotato di un peduncolo fiorale .

Valve : parti componenti di un organo deiscente , un frutto secco o talvolta
una antera .

TRILLA il TELEFONO !....

Venerdì , 25 settembre 2009 h 08'20


Pronto !... sei tu amica mia ....
dimmi , cos'é che ti accade ?
oh ! si , lo sò .....ti capisco ,
anch'io sai a volte !....
mi dispiace saperti sofferente ,
grazie della fiducia , se a me ti sei confidata ,...é questa l'amicizia .


Dedico a te questi versi , ispirati stamane... da quel trillo di telefono , mentre guardavo il cielo incerto di un autunno alle porte.
Coraggio così va la vita .
"Così va la vita"
Oggi c'é malinconia
il cielo é volubile
ostinato
é carico di nubi
gonfie di pianto.
Fino a quando, tratterrai
quell'acqua di dolore,
o nube gonfia di "veleno"
esplodi ...apriti
libera
il sole caldo che dà vita
dal suo limpido cielo
che si fonde
col mare inquieto
dell'amore.

giovedì 24 settembre 2009

AMICIZIA !.... danza alla vita

L'amicizia non si cerca,
non si sogna , non si desidera ;
si mette in pratica .
( Simone Weil )



PREGHIERA della SERA

Vorrei percorrere,
Signore,
il deserto fecondo
della tua presenza,
non quello arido
della mia solitudine ;
vorrei farmi portare
dalla tua grazia ,
per non inciampare
nella mia povertà .

IL BUON GIORNO .....si vede dal mattino

Non sempre ci si sveglia di buon umore , ciò dipende dai pensieri che ci portiamo dentro e conserviamo intrappolati nella mente anche quando dormiamo.

Stamane, ancor prima che i soliti pensieri occupassero la mia mente , mi sono organizzata un efficacissimo programma di " musicoterapia " ed ho scelto volutamente tre concerti per flauto di Saverio Mercadante di cui a seguito vi riporterò la mia interessante ricerca .

Un effetto benefico ha suscitato in me l'ascolto , tanto che ho subìto una vera MUSICOTERAPIA , la mia anima é stata pervasa da sensazioni come , fresca brezza mattutina , entusiasmo , voglia di vivere , perfetta letizia .
Il FLAUTO solista , come trillo di quel passero che ogni giorno nella realtà , viene sul balcone di casa mia al sesto piano , a beccare il buon dolce biscottino che
costantemente le preparo sbriciolato ogni mattina , ...e lui non tarda a ringraziare con quel suo gentil canto .
Anche il mio gatto Joy ha gradito la mia scelta , infatti si é accoccolato a me vicino ; di solito lui ama le "Sonate di Beethoven" .

Saverio Mercadante

L'Italia é risaputo , é il paese del melodramma ; meno noto é il fatto che persino nel primo ottocento ,l'età che celebrando i fasti di Rossini , Bellini , Mercadante , Donizetti e Verdi sembra confermare il mito di una nazione completamente dedita all'opera in musica -il melodramma non é l'unico centro di interesse per la Penisola .
Nel Lombardo-Veneto soggetto all'Austria , nell'Italia del nord in generale , ma anche altrove , l'antica e gloriosa civiltà strumentale italiana continua a vivere , facendo leva su un retroterra culturale che non ignora affatto Haydn , Mozart o Beethoven .
Certo si tratta di un repertorio meno visibile , in quanto non è destinato alle occasioni ufficiali e ai luoghi pubblici come il teatro ; la circolazione della musica strumentale é più riservata , avviene in privato , nei salotti e in ambienti elitari come i circoli stranieri e le ambasciate delle nazioni mitteleuropee.
E' un repertorio , d'altra parte , che tutti i musicisti italiani conoscono , in quanto é incluso nei programmi didattici dei conservatori e delle istituzioni nei quali i musicisti stessi si formano.

Lo stile é improntato all'eleganza e alla gradevole colloquialità , la musica mescola tratti brillanti a espressività controllata.
Mercadante , tiene viva una tradizione radicata , messa in ombra ma non di certo spenta dal melodramma . Mercadante vanta una produzione nient'affatto sporadica , ma anche perché é distribuita lungo tutto l'arco della carriera.
Il musicista , indubbiamente facilitato da una fertile vena melodica e dalla conoscenza approfondita di molti strumenti ( alcuni dei quali aveva praticato in gioventù ), anche dopo gli esordi teatrali continuò a scrivere per amici , colleghi , nobili dilettanti , sperimentando a volte organici e strumenti insoliti .
E incrementò ancora il suo catalogo strumentale negli anni trascorsi alla direzione del conservatorio di Napoli , quando scrisse un certo numero di composizioni per i saggi e le accademie pubbliche degli allievi .

Al FLAUTO Mercadante dedicò una mole ingente di composizioni .
Nel suo catalogo figurano , n. 6 concerti per flauto e orchestra ; n.20 capricci per flauto solo; più di una dozzina di quartetti per flauto e archi ; musica da camera con organici misti ; duetti ; e poi pezzi alla moda in gran copia, come "arie variate", pot-pourris, fantasie ,divertimenti su temi d'opera.
Con i suoi concerti per flauto , Mercadante si inserisce in una tradizione consolidata:
numerosi maestri della scuola napoletana avevano scritto composizioni analoghe; tra gli altri - per citare solo quelli che avevano posto il melodramma al centro dei loro interessi - Alessandro Scarlatti , Francesco Mancini , Giovanni Battista Pergolesi , Niccolò Piccinni , Niccolò Jommelli , Domenico Cimarosa .
Nei suoi concerti - come del resto nella maggior parte delle sue composizioni strumentali - Mercadante si attiene a una fondamentale concezione classica .

I tre concerti per flauto , scelti da me :

Concerto in re maggiore per flauto e orchestra 18'43
1- Allegro 8'47
2-Andante alla siciliana 4'31
3-Polacca.Allegro brillante 5'18


Concerto in mi minore per flauto e orchestra d'archi 20'09
4-Allegro maestoso 9'16
5-Largo 4'32
6-Rondò russo.Allegro vivace scherzando 6'14


Concerto in mi maggiore per flauto e orchestra 21'18
7-Allegro maestoso 10'17
8-Largo 5'04
9-Polacca.Brillante 5'48


Raffaele Trevisani , flauto
Moscow Chamber Orchestra
Costantine Orbelian ,direttore

Nel concerto in re maggiore ( Allegro brillante 3) e in quello in mi maggiore (Brillante 9 ) abbiamo a che fare con una Polacca : un genere in gran voga , del quale Mercadante fece uso in più d'uno dei suoi melodrammi . Si tratta di brani estroversi e brillanti ,nella forma trasparente del rondò , basati su temi scintillanti e ritmicamente briosi . Il concerto in mi minore fa una scelta originale : si conclude infatti con un "Rondò russo" ( Allegro vivace scherzando 6). Realmente basato sul ritmo di una danza russa , il brano evoca , con le sue sincopi in levare e l'andamento un pò "rozzo" , la pesantezza di una danza popolare .

Pur rifacendosi alle forme classiche della tradizione austro-tedesca , i concerti per flauto di Mercadante - ma il discorso vale per tutte le sue composizioni strumentali- tradiscono un rapporto stretto con il mondo del melodramma italiano.
E' sicuramente una questione di linguaggio melodico , di stile , di atteggiamento .
Ma anche la tecnica compositiva : abbiamo già sottolineato come Mercadante si mostri poco incline all'elaborazione tematica di stampo viennese , preferendo far fiorire sempre nuovi temi anzichè sviluppare il materiale di partenza ; questa tecnica dell'invenzione continua ha un corrispettivo preciso nel mondo del melodramma .
Ma si potrebbero sottolineare particolari strutturali ancora più sottili.
I temi creati da Mercadante , sono caratterizzati sempre da una perfetta regolarità e simmetria , proprio come i temi del cantabile o della cabaletta di un'aria d'opera italiana di quel tempo .
Sono questi i tratti stilistici e formali che assicurano , oltre a una facile memorizzazione , la riconoscibilità immediata dello stile melodrammatico italiano.
Altrettanto decisiva , però , é l'impressione generale determinata dal rapporto tra solista e orchestra : il flauto che presenta i temi e si abbandona alle sue figure virtuosistiche é come il soprano che si porta alla ribalta e canta la sua romanza ; l'attenzione é tutta per lui, l'orchestra rinuncia a una vera interazione e si ritira in un discreto accompagnamento .
Nulla , nel paese del belcanto , deve disturbare l'esibizione di una primadonna.

mercoledì 23 settembre 2009

USCIRE dalle TENEBRE si PUO'




DIO posa il suo sguardo
su ciascuno di noi :

un'assicurazione d'amore
che copre ogni vita.

Sentirsi profondamente
ACCETTATI e AMATI
senza condizioni
é la forza più grande
dell'esistenza .


Signore fammi tornare alla luce della Tua verità.

AMICIZIA ! ... danza alla vita




Un amico non é un conoscente ma una persona a noi speciale e cara , con la quale parliamo ben volentieri dei nostri pensieri , delle nostre paure , delle nostre gioie e delle cose più intime .
Con un'amico si può parlare liberamente senza inibizioni .
Tra le cose buone della vita ci dovrebbe essere sempre una BELL'AMICIZIA che racchiude pensieri e sentimenti condivisi ... ma tutto ciò a volte non accade e perciò la parola AMICIZIA perde di SIGNIFICATO e VALORE .



Non c'é nulla di meglio che dell' INCORAGGIAMENTO di un amico .



Quando un'amicizia
é divertente ed esaltante
ci riempie di gioia .
Ma poi per renderla profonda ,
viene il bisogno
di momenti di quiete
trascorsi insieme .

( Frances Grant )


martedì 22 settembre 2009

Una madre ,... chiama la MADRE.



Nostalgia di vissuti

Da quanto amore , sono stata colmata !... in queste piccole ed umili stanze ,
quanti sguardi teneri s'intrecciavano protesi a scrutare le nostre necessità .

Oh !.. dolce madre , amabile presenza soave , di quante rinunce ti sei vestita , quanti silenzi hai perpetuato e tenuto nel tuo cuore ; ora la tua ANIMA aleggia intorno a me , ovunque io sono a suggerire , la dolce calma che tanto ti donava bellezza .

Certa eri del mio affetto e mi gratificavi , quante notti bianche , quanti ansiosi pensieri hai cavalcato !!!...

Madre mia adorata ! ..ora dal tuo mondo di sole ,... non puoi vedermi , altrimenti non saresti BEATA se vedessi quanto soffro.

Eppure gli alberi ci ascoltano , anche se !....



Se l'olmo potesse parlare


Se l'olmo potesse parlare
racconterebbe , occhi velati di pianto


un cuore pulsante d'amore

forse per te
forse di te


passioni involute di uomini
che mai hanno veduto
che mai hanno guardato .

Ed io ...insieme al cielo grigio



Scende la pioggia
dal cielo grigio

insieme, gli occhi e il cuore
piangono

un amore che non torna .

Quando la solitudine



La voce del vento

Il vento ,bisbiglia al mio orecchio
parole dolci , speranze di quiete ,

il vento spazza nell'aria ,
fieno odoroso, dal grande fienile

il vento , dice che la solitudine
é dolcezza
perchè fa udire tante cose .
Nostalgia di mio padre


Padre mio , non oso chiamarti ,
ma ho tanto bisogno ,
e sai !... non mi vergogno di dirti
che quando eri vivo
volevo parlarti .

Autunno nell'anima

Autunno

Autunno ti sento ,
tra un raggio di sole
e un soffio di vento ,
quest'anno il mio cuore ha un dolore
palpita ancora ma senza l'amore .



Il vero amore non é di questa terra .

giovedì 17 settembre 2009

Dedicato a Genziana amica in rime

Voi cosa fate nella vita ? a parte gli impegni lavorativi ( se un lavoro lo avete ), quali sono i vostri hobby ? ...per caso quelli dinamici frettolosi che finiscono di caricarvi di stress?

Avete mai provato a fare un corso di pittura , di disegno , di uncinetto , di ceramica e tutti quelli che infondono calma e predispongono all'analisi?


La mia amica Genziana ( nome di fiore terapeutico ), ...donna di elevato livello culturale , piena di impegni familiari e sociali , un vero turbine ; ha iniziato un corso di disegno.



Chi sceglie di fare un corso di disegno é una persona che si colloca ( non sapendolo ) nella lista di chi é molto amata da Dio. Eh!... si !!!.. perché , invece di scegliere le cose superficiali o le corse ai primi posti per soddisfare il proprio desiderio di emergere .

Chi si dedica all'apprendimento di questa arte é già un'artista che sà soffermarsi sulle cose , ha pazienza , sà analizzare , osare e rimettere in discussione se stesso ; ha nel suo profondo ( e magari non lo sà ) una tranquillità dell'anima che spesso non é avvertita a causa della caoticità della vita .


L'intento dell' Artista é quello di IMITARE Dio , creatore di tutte le cose belle che sono nel mondo . L' Artista , prega .


Genziana " fiore tenace " , amica preziosa , comunichiamo spesso fugacemente, ( meglio così , almeno l'amicizia si gusta per gradi ), e poi ...come Elisabeth Foley ha scritto : " La più bella scoperta che i veri amici fanno é che possono crescere separatamente senza restare divisi ".



Fausta , ti conservo nel mio LIBRO D'ORO , sò che sei là dentro e se apro quella pagina la sua
luce sprigiona . Ti stimo ,ti ammiro . agnese D. V.





mercoledì 16 settembre 2009

Le tempeste della vita

Quante strade tortuose percorriamo, quante prove difficili ci tocca affrontare nel corso della vita ; sempre impazienti a lamentarci degli accadimenti non voluti .
Se mi trovassi su una barca in mezzo ad un mare in tempesta , cosa proverei ? ... di sicuro tanto spavento e angoscia ; poi rifletto ...chi guida il timone ? ...é una persona affidabile , credibile ?...

Chi é il vostro TIMONIERE ?

Vi racconto una storia vera di molti millenni fa , ma ancora attualissima , una storia tratta dal mio libro preferito .

" La tempesta sedata "

Essendo poi salito su una barca i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde ; ed egli dormiva . Allora , accostatisi a lui , lo svegliarono dicendo : " Salvaci , Signore , siamo perduti ! " . Ed egli disse loro : " Perché avete paura , uomini di poca fede ? ". Quindi levatosi , sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia . I presenti furono presi da stupore e dicevano : " Chi é mai costui al quale i venti e il mare obbediscono ? " .

La fede , con la quale l'uomo si abbandona a Dio , é la condizione prima della salvezza .

Nelle mie traversate difficili , spesso invoco Dio e mi sembra che non mi senta , come se dormisse , allora provo a svegliarlo, lo prego e il mio mare agitato si placa ed é così che trovo la forza .....nella fede .


martedì 15 settembre 2009

Impressioni di Settembre .... 2009


Scrivo in blù serve a facilitare la comunicazione.

Ci sono persone , che quando devono conquistare qualcosa o qualcuno , si investono di una RECITAZIONE , usano un copione che attentamente studiano ;
sono adulatori, servizievoli, sempre sorridenti e disponibili, ma troppo distratti non si curano della sensibilità altrui , ma se avessero la capacità di entrare in EMPATIA , forse soffrirebbero nel capire quanto l'altro ha bisogno di amore , aiuto e rispetto ,... a questo proposito allego uno scritto sul significato della " COMPASSIONE " .

La Compassione :

per compassione s'intende la sentita partecipazione alle sofferenze e ai problemi altrui unita al desiderio di prodigarsi per alleviarli .
Come il tepore del sole , la COMPASSIONE può consolare una persona angosciata , alleviare il dolore e dare CORAGGIO.
Possiamo mostrare COMPASSIONE con le nostre parole e le nostre azioni , essendo premurosi e disponibili quando gli altri hanno bisogno di noi .
E' buona cosa non essere " compassionevoli " soltanto versi i familiari o amici e conoscenti , ma include anche persone che non conosciamo .
" Se amate quelli che vi amano , che ricompensa ne avete ? " chiese Gesù ai discepoli nel discorso della montagna!... Vangelo di Matteo cp 5, 1-48 .
La BIBBIA é la migliore guida per imparare ad essere COMPASSIONEVOLI .

Consigli saggi

Se balli la Salsa , starai in forma .

giovedì 10 settembre 2009

Pensiero per te

Vorrei cogliere un fiore
del tuo giardino
per conservarlo
in mezzo al libro dei miei pensieri.

Benvenuto

Benvenuto nel mio BLOG..................