lunedì 19 ottobre 2009

Le mie Poesie " Nostalgia della mia casa di campagna " terra sabina .


E' arrivato il primo freddo , Roma nonostante il suo fascino e le sue bellezze , é invivibile , rumori e inquinamento la caratterizzano .
Oggi però , il sole splende e come per magia l'ha resa ai miei occhi , bella quasi accettabile , sono uscita con un amico , l'aria sembrava tersa ,... però !...rientrando poi a casa , la mia vuota casa , solo Joy ad attendermi trepidante .

Oh ! ... quanta nostalgia della mia terra , della casetta campagnola , sempre assolata , circondata da querce e olmi .

In questo periodo della stagione , già il pettirosso infreddolito, sò che viene a cercare acqua e cibo , là sotto l'ulivo ... chissà !...ora che non ci sono !... chi gli darà ristoro ?

Mi manchi piccolo passerotto , presto sarà inverno , chissà verrà la neve?... io non sarò lì a prepararti come sempre la casetta di legno con bambagia .
Se Dio vuole , verrò in "Primavera" quando tu , sono certa mi aspetterai e per primo vedrai le timide viole e le primule da me piantate davanti casa e i meli fioriti , la fontana guarita , la rosa canina , il caprifoglio profumato , la nepetella "pigra" che sempre pochi fiori mi dona .
Beato te , piccola creatura che godi la mia terra , ti prego ...saluta tutti i miei amici,...dì loro che li penso sempre e li amo .


una poesia dedicata a voi , scritta il 25 -aprile - 2008 /alle h 13,33 dalla casa di roma :


" NOSTALGIA della casa di campagna "
Nostalgia del mio piccolo camino
dell'olmo spoglio e dell'acero vicino

del mio giardino col suo verde praticello
dei bei cespugli d'ogni fiore più bello

cosa dire dell'ulivo simbolo di pace
della campagna ove tutto tace

del cinguettio del piccol passerotto
il miagolìo del gatto, innamorato sul tetto,

Nostalgia del canto della fontanella
ove sgorga acqua fresca , limpida e bella

quando i due meli , ormai sono fioriti
già sento in bocca il succo dei frutti saporiti

i bei ciliegi s' abbracciano tra loro
vicino é il pero dai lunghi pomi d'oro

il bel limone che non è mai stanco
di dare frutti ...é al portico lì accanto

la forte vite dell'uva moscato
ha il suo tralcio sul terrazzo abbarbicato

Nostalgia della bella campagna
anche quando la civetta si lagna

quando il rospo gracida nel fosso
e vedi infreddolito il pettirosso

quando il gufo curioso occhieggia tra le foglie
e l'insonnia impietosa il riposo ti toglie

quando le lucciole illuminano i campi
e i grilli di cantar non son mai stanchi

Nostalgia del vento se mormora o urla forte
quando fischia sui muri e fà tremar le porte

Nostalgia della pioggia che scende a temporale
e spaventa ogni qual sorta d'animale

Nostalgia di primavera che seguita é dall'estate
nostalgia di una natura abitata dalle fate

Nostalgia dell'autunno e del lungo freddo inverno
quì ai " Venzani" in solitudine stò con il "PADRETERNO".

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