Un racconto !... una poesia ...
festa della vendemmia
Roma , 05 - 10 - 2013 sabato
Vendemmia d' un tempo !....
Quanti ricordi di quella spensierata fanciullezza !...
mi pare di rivivere quell'atmosfera e sentire sulla pelle , quel sole ... l' ultimo dell'estate, che si apprestava ad imbrunire i bei grappoli d'uva bianca e rossa , ad apportare maggior nettare a quei chicchi già di per se succulenti .
Sembra di vederla ,l 'antica barrozza di legno trainata dai buoi , la ricordo colorata di bianco e arancione e bordata di azzurrino , carica dei bigonci di legno ;
Le donne , nostre madri !... arrivavano in un secondo momento con i canestri sulla testa , colmi di provviste da mangiare ;
quei visi sudati, i capelli scomposti , il respiro affannoso a causa di quel lungo cammino su terreno scosceso . Le brave instancabili madri venivano a piedi dal paese distante,quelle ceste per le vivande caricate sul capo, erano lavorate a mano a intreccio di canne e steli di olmo, adatte per mantenere freschi i cibi da consumare all'ora di pranzo .
A quei tempi , per la vendemmia , ci si alzava di buon'ora anche perché per arrivare alla vigna ,bisognava fare un lungo percorso a piedi .
Io,divertita preferivo andare insieme a mio padre insieme ai nostri amici contadini per salire sulla barrozza tirata dai buoi .
La raccolta di uve da vino, ma anche da tavola, veniva praticata ad arte e l'uva veniva sistemata con maestria .
La buona uva di antichi vitigni , accuditi già dai tempi di mio nonno Agapito ,come la malvasia , lo zibibbo , il tocai , il trebbiano , la fragola !... varietà di uve da vino , bianco e rosso , ma anche uva come provvista per l'inverno , la si appendeva alle travi dei soffitti delle nostre case con semplici chiodi prefissati ; (uva secca dicevamo) , da utilizzare anche per farcire dolci o semplicemente, uva passa a merenda con un po di pane fatto in casa.
Quella per noi ... era una grande golosità.
La vendemmia !... che durava alcuni giorni ... , si percepiva più come una festa (anche se unita alla fatica di chi si prestava operoso) .
Intere famiglie si riunivano per scambiarsi quel lavoro di braccianti ;
Vendemmia come ricorrenza festosa che attirava persino gli anziani ed i bambini , specie nella fase della pigiatura a nudi piedi , all'interno dei grandi tini , nella cantina nei borghi del paese .
L'autunno con i suoi colori e odori , ogni anno mi riconduce in quell'atmosfera piena di dolci ricordi e suoni e voci e sospiri !....
Grazie mio Signore !... che provvedi a donarci le stagioni .
( foto , di Mauro Santero)
Vendemmia d’ un tempo
Ho spesso ricordi d’ allegra fanciulla
vivevo gioiosa , ridevo per nulla
quand’era novembre d’un tempo lontano
andavo pei borghi di tutto Forano
andavo pei borghi fra l’aspro dei vini
giocosa e felice con altri bambini
la festa dell’ uva , poi quella del vino
riempiva di gioia l’ anziano e il bambino
si pigiavan l’uva coi nudi piedini
versata dai grandi nel fondo dei tini
quest’oggi ricordo la vecchia cantina
radici tenaci alla terra “ sabina “
con voi ora qui brindo la festa del vino
quel vino rosso , di rosso rubino.
quand’era novembre d’un tempo lontano
andavo pei borghi di tutto Forano
andavo pei borghi fra l’aspro dei vini
giocosa e felice con altri bambini
la festa dell’ uva , poi quella del vino
riempiva di gioia l’ anziano e il bambino
si pigiavan l’uva coi nudi piedini
versata dai grandi nel fondo dei tini
quest’oggi ricordo la vecchia cantina
radici tenaci alla terra “ sabina “
con voi ora qui brindo la festa del vino
quel vino rosso , di rosso rubino.
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